Un’accoppiata vincente per la eco-sostenibilità

Guzzini Engineering, leader nella progettazione  integrata degli edifici, porta anche in Umbria, con la collaborazione dello Studio P3 Consulting di Foligno, la sua esperienza e la sua qualità nel settore della edilizia sostenibile. Grafiche Flaminia, impresa di Foligno, specializzata nella stampa e rilegatoria di libri d’arte  ha scelto l’azienda marchigiana per sposare la filosofia dell’ecocompatibilità

Marche e Umbria due regioni dove la storica e rinomata qualità aziendale si sposa sempre più con la nuova frontiera della sostenibilità. Un esempio ci viene dalla collaborazione tra due imprese all’avanguardia nel loro settore. La prima viene dalla terra di Leopardi. Venti anni dedicati all’edificio a bilancio energetico zero che l’’hanno fatta conoscere ormai in tutta Italia. E’ la Guzzini Engineering di Osimo che da tempo ha capito come  il risparmio energetico sia una delle chiavi decisive per rendere il domani migliore alle nuove generazioni che verranno, ai figli, e ai figli dei figli: una delle soluzioni più praticabili su cui si fonda l’ingegneria complessiva della sostenibilità ambientale del futuro, che sa concretamente unire compatibilità e sviluppo. La seconda è la Grafiche Flaminia di Foligno, recentemente acquisita dal gruppo Tecnostampa di Loreto e da anni specializzata nelle stampa e la rilegatoria di libri d’arte e di particolare pregio. Due eccellenze dei nostri territori che tengono alto il made in Italy. L’idea base della Guzzini Engineering è semplice quanto fondamentale: ridurre la dispersione di energia degli edifici e fare in modo che quella comunque consumata possa esse frutto di autoproduzione, resa possibile dall’utilizzo di fonti di energia alternative. Il nuovo polo tipografico Grafiche Flaminia di Trevi è l’espressione di un edificio a bilancio energetico zero; pensato proprio seguendo l’assunto secondo cui si consuma ciò che si produce. Di qui l’equazione che contraddistingue la sua progettazione e che porta a zero la somma dei suoi elementi, quella appunto tra l’energia che serve, che viene consumata e quella prodotta.            

Una soluzione resa possibile ripensando i costi come una sommatoria dei flussi in entrata ed uscita derivanti dai processi produttivi, dall’involucro e dalle energie di recupero, il cui obiettivo alla fine è quello di ricondurla a zero, compensando un eventuale deficit energetico utilizzando proprio le fonti rinnovabili: ecco allora che i pannelli fotovoltaici diventano coperture di tetti e facciate di edifici, perfettamente in armonia con il resto della struttura. Oppure tubi e caldaie che recuperano energie in dispersione, si trasformano in elementi decorativi e d’arredo.

Tutto questo grazie alla formula della progettazione integrata che consente, sin dalla fase di ideazione, di avere una panoramica globale dell’intera opera dal punto di vista architettonico, impiantistico e tecnologico. Una scelta che ora grazie all’accordo con la Grafiche Flaminia, fa dell’Umbria una regione all’avanguardia per quanto riguarda l’edilizia sostenibile.

Trevi, 19 giugno 2012

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